domenica 21 aprile 2013

La storia europea della fragola (parte finale)


La produzione è passata dai 50-100 gr delle vecchie qualità ad esempio Fragaria D. Morere, Fragaria Laxton Noble a quella della Fragaria Belrubì circa 500-600gr
pianta a 1, o più di un kg. nelle qualità moderne.
Un’altra considerazione sull’evoluzione della fragola è il tipo di fiore, spesso alcune qualità vecchie erano dioche, quindi occorrevano impollinatori, piante maschili oppure ermafrodite,          generalmente erano molto tardive, le vecchie qualità inglesi come la Fragaria Black King erano dioiche, uno degli esempi più recenti era la Fragaria Macherauch Spaternte, del 1957 molto tardiva, e la Fragaria Pandora del 1988.
Attualmente tutte le qualità sono ermafroditi e non hanno bisogno di impollinatori
La Fragaria Vesca è stata usata per qualche incrocio con ottoploidi, (Fragaria Ananassa) esempio la Fragaria Spadeka, la Fragaria Moscata  è stata usata ma con scarsi risultati perché incrociando un ottoploide per esaploide spesso le progenie sono sterili.
In conclusione anche la fragolicoltura Europea ha creato qualità sempre più produttive e con maggiore resistenza ai trasporti, peggiorando però l’aroma, anche se alcune nuove qualità ad esempio Francesi o Svizzere hanno un buon aroma, pur non essendo molto produttive.
Nella foto la Fragaria Black King

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