sabato 11 maggio 2013

STORIA E EVOLUZIONE DELLA FRAGOLA IN AMERICA (terza parte)

Altre varietà dei primi del 1900 sono la Fragaria Dunlup e la Fragaria Klondike.
Miglioramento della compattezza e della polpa si hanno con la Fragaria Blakemore (incrocio tra Fragaria Howard 17 per Fragaria Missionary), pianta di medio vigore, foglie lanceolate concave, frutto medio di color rosso scuro, sapore acidulo.

Fragaria Hood, del 1955 (incrocio tra Fragaria Orus 2315 per Fragaria Puged Beauty), pianta di medio alto vigore, foglie lanceolate di color verde chiaro, frutto medio di color carne, dolce acidulo gradevole, uno dei primi esempi di fragola adatta alla trasformazione industriale.
Gli americani furono i primi a creare le prime e vere qualità a polpa soda, una di queste è la Fragaria Earlyglow  del 1966 (incrocio tra Fragaria Mdus 2359 per Fragaria Mdus 2713), pianta di medio vigore, foglie lanceolate di color verde scuro, frutto medio grande di color rosso brillante, polpa soda.
Altre ancora come Fragaria Fairfax, Fragaria Sparkle, Fragaria Midland, Fragaria Red Coat Pocahontas, Fragaria Cardinal, Fragaria Totem, Fragaria Vibrant, Fragaria Honeoye e le varietà Californiane come la Fragaria Shasta, Fragaria Lassen, Fragaria Toro, ecc., adatte a climi caldi, quindi estendendo molto l’areale della coltivazione della fragola con produzioni anche invernali o fuori stagione.
Fino attorno al 1970 esistevano le classiche rifiorenti, che però quando la durata del giorno si accorciava molto non avevano più l’induzione a fiore, inoltre emettevano pochi stoloni ed era più difficile riprodurle, gli americani incrociando delle selezioni di diverse qualità per una Fragaria Virginiana Glauca dell’Utah, ottennero delle qualità rifiorenti, con l’emissione di fiori anche in giorno corto chiamate qualità a giorno neutro più stolonifere e produttive, le prime furono la Fragaria Brighton, Fragaria Hecker, Fragaria Aptos, anche se non avevano il buon aroma delle vecchie rifiorenti.
In conclusione la fragolicoltura  americana si è evoluta con qualità sempre più produttive, con frutto più resistente ai trasporti, ma con livello di aroma inferiore.

Nelle foto la Fragaria Blakemore frutto intero e tagliato

mercoledì 1 maggio 2013

STORIA E EVOLUZIONE DELLA FRAGOLA IN AMERICA (seconda parte)

La coltivazione della fragola si estese inizialmente verso la costa atlantica intorno al 1850-1860  e vi erano circa 2000 acri coltivati, con l’ottenimento di altre varietà che si adattavano a climi diversi la coltivazione si estese anche nella parte ovest degli Stati Uniti e soprattutto in California.
Fu Albert Etter nei primi del 1900 a creare nuove varietà per cercare di estendere la coltura della fragola in California.
Nel 1870 una nuova varietà è la Fragaria Crescent, dioica, incrocio tra una Fragaria Virginiana per un ibrido, pianta di medio alto vigore, frutto conico allungato, rosso leggermente chiaro, sapore acidulo, in questa qualità si nota una forte rassomiglianza con la Fragaria Virginiana.
Forse la prima varietà ad essere importata in Europa è la Fragaria Sharpless, incrocio tra Fragaria Jucunda (vecchia qualità inglese) e la Fragaria Wilson (J.K. Sharpless 1872), frutto medio leggermente schiacciato, rosso arancione di sapore gradevole dolce.
Con la diffusione delle coltivazioni si presentava il problema del trasporto e la spedizioni in luoghi lontani dalle coltivazioni, un breeder americano Parker Earle, ( omonima varietà del 1886), fece costruire il primo refrigeratore sui piccoli furgoni dell’epoca, per aumentare la conservabilità dei frutti e trasportarli più lontano.
La Fragaria Marshall del 1890 (Marshall F. Ewell) incrocio sconosciuto, risulta più produttiva delle precedenti e più adattabile ai climi diversi, coltivata fino al 1930-1940, pianta di medio vigore, frutto medio conico regolare, rosso leggermente chiaro.
La prima rifiorente americana fu la Fragaria Pan-American (1902 Samuel Cooper), incrocio tra la Fragaria Bismark e un’altra qualità sconosciuta, pianta di medio vigore, frutto subacido conico regolare.

La Fragaria Howard 17 (A.B. Howard), incrocio tra la Fragaria Crescente e la Fragaria Howard 1 del 1916, pianta di medio vigore dal fogliame con dentellature evidenti di color scuro, frutto medio conico ovale di color rosso leggermente scuro di sapore acidulo.
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Nella foto la Fragaria Howard 17 

giovedì 25 aprile 2013

STORIA E EVOLUZIONE DELLA FRAGOLA IN AMERICA (prima parte)



In America la fragola era conosciuta fin dai tempi degli indios dove venivano raccolti frutti principalmente da piante selvatiche, erano frutti di Fragaria Virginiana e Fragaria Chiloensis da cui derivarono gli attuali ibridi moderni, la Fragaria Virginiana aveva come areale di diffusione gli Stati Uniti e il Canada, la Fragaria Chiloensis quasi tutta la parte pacifica California e Cile, la si può anche trovare persino nelle sabbie vicino al mare. Verso il 1800 negli Stati Uniti si selezionarono qualità di Fragaria Virginiana con frutti più grossi perché quelle selvatiche avevano frutti molto piccoli, avendo il vantaggio di essere più precoce della Fragaria Chiloensis.
La vera storia americana della fragola inizia principalmente con il breeder C. M. Hovey dove nel suo giardino incrociando varie selezioni di Fragaria Virginiana per la Fragaria Keens’ Seedling (vecchia e famosa qualità Inglese del 1819 Michael Keens), ottenne la Fragaria Hovey (1838) era parzialmente dioica frutto rosso scuro dal sapore acidulo, epoca di maturazione media.
Per prolungare i tempi di produzione non essendoci ancora le rifiorenti usavano selezioni di Fragaria Virginiana come precoci, ibridi come medi e selezioni di Fragaria Chiloensis come tardive, in climi diversi.
Dal punto di vista genetico la Fragaria Hovey era un incrocio tra una Fragaria Virginiana e un  ibrido di Fragaria Chiloensis per Fragaria Virginiana, questo significa che geneticamente prevale leggermente la specie Fragaria Virginiana.
Incominciarono vere e proprie coltivazioni, però la Fragaria Hovey portata sui mercati di New York non ebbe il successo sperato perché era un frutto ancora piccolo.
James Wilson cercò di migliorarla incrociandola nel 1851 con la Fragaria Black Prince vecchia qualità  inglese del 1820, ottenne la Fragaria Wilson con frutto più grosso, scuro, dal sapore leggermente acidulo.
Una considerazione importante da fare  e che a parte qualche inserimento di cloni di Fragaria Virginiana, le qualità americane derivano da qualità europee.
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domenica 21 aprile 2013

La storia europea della fragola (parte finale)


La produzione è passata dai 50-100 gr delle vecchie qualità ad esempio Fragaria D. Morere, Fragaria Laxton Noble a quella della Fragaria Belrubì circa 500-600gr
pianta a 1, o più di un kg. nelle qualità moderne.
Un’altra considerazione sull’evoluzione della fragola è il tipo di fiore, spesso alcune qualità vecchie erano dioche, quindi occorrevano impollinatori, piante maschili oppure ermafrodite,          generalmente erano molto tardive, le vecchie qualità inglesi come la Fragaria Black King erano dioiche, uno degli esempi più recenti era la Fragaria Macherauch Spaternte, del 1957 molto tardiva, e la Fragaria Pandora del 1988.
Attualmente tutte le qualità sono ermafroditi e non hanno bisogno di impollinatori
La Fragaria Vesca è stata usata per qualche incrocio con ottoploidi, (Fragaria Ananassa) esempio la Fragaria Spadeka, la Fragaria Moscata  è stata usata ma con scarsi risultati perché incrociando un ottoploide per esaploide spesso le progenie sono sterili.
In conclusione anche la fragolicoltura Europea ha creato qualità sempre più produttive e con maggiore resistenza ai trasporti, peggiorando però l’aroma, anche se alcune nuove qualità ad esempio Francesi o Svizzere hanno un buon aroma, pur non essendo molto produttive.
Nella foto la Fragaria Black King

sabato 20 aprile 2013

La storia europea della fragola (parte quarta)


Per quanto riguarda l’Italia in generale venivano coltivate qualità estere, Fragaria Madame Moutot, Fragaria Royal Sovereign, Fragaria Regina, ecc, vi erano alcune qualità locali come la Fragaria Grossa di Lombardia, Fragaria S’Anna, Fragaria Ampola, Fragaria Matinè (Piemonte), che però erano la maggior parte uguali a qualità estere come la Fragaria Ampola e la Fragaria San Filet (Francia 1850 circa) praticamente uguali. Un esempio di vecchia cultivar italiana è la Fragaria Tardiva di Romagna del 1963 (Fragaria Macherauch Spaternte per Fragaria Cambridge Favourite) di E. Baldini.


Tutte queste qualità erano a polpa molle e generalmente con colori non molto brillanti, troppo scuri, seguendo l’evoluzione la prima fragola europea con la polpa soda è stata la Fragaria Belrubì.
Oggigiorno con le nuove varietà la resistenza della polpa è aumentata notevolmente aumentando la conservabilità e la resistenza ai trasporti, a discapito però dell’aroma spesso insufficiente.
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Nella foto la Fragaria Madame Moutot

mercoledì 17 aprile 2013

La storia europea della fragola (parte terza)


Anche la Germania i suoi breeder come Johannes Bottner, Otto Schindler ecc costituivano alcune varietà come la Fragaria Frau Mielze Schindler, qualità dioica incrocio tra la Fragaria Lucida Perfecta e la Fragaria Johannes Muller del 1925 (Otto Schindler), pianta di medio alto vigore molto rustica, foglia concava di color verde scuro, frutto medio ovaliforme piuttosto scuro, polpa molle, sapore dolce acidulo gradevole
Fragaria Senga Sengana, incrocio del 1954 Fragaria Markee per Fragaria Sieger, pianta di medio vigore, foglia scura, frutto di color scuro, polpa scura sapore acidulo. Questa qualità presenta come evoluzione della fragola, la ottima capacità di essere surgelata e la adattabilità alla trasformazione industriale. Altre qualità  antiche sono Fragaria Deutsch Evern, la Fragaria Tardiva di Leopoldo, Fragaria Surprise de Halles, Fragaria Surprise de Campentras, Fragaria Ville de ParisFragaria Macherauch Spaternte D.P Wallbaum, Fragaria Regina, Fragaria Senga Precosana, Fragaria Souvenir des Charles Machiroux, ecc.
Qualità più recente Fragaria Belrubì, incrocio Fragaria Pocahontas per Fragaria Redcoat (Inra Fran. 1970), pianta vigorosa, foglie di color scuro, frutto grande conico allungato, di color rosso scuro brillante, polpa soda, un’altra evoluzione della fragola.
Per quanto riguarda la Fragaria Vesca già nel 1700 e 1800 si evolveva con alcune selezioni come ad esempio la Fragaria Belle de Meaux, Fragaria Duru (stolonifere e rifiorenti), Fragaria Barone Solemacher, Fragaria Bella di Rugen, Fragaria Regina delle Valli (rifiorenti che non producono stoloni), altre con il frutto bianco e della Fragaria Monophilla la Versailles (1761)
La Fragaria Moscata si raccoglieva fin dal 1600 frutti da piante spontanee o coltivate anche perché i frutti sono più grossi che nella Fragaria Vesca, solo più recentemente metà 1800 e primi 1900 si selezionarono alcune varietà come la Fragaria Belle de Bordelaise, Fragaria Marie Charlotte, Fragaria Royal Capron (ermafrodita con frutto più chiaro e allungato, dal sapore più acidulo) e infine la Fragaria Profumata di Tortona coltivata e venduta sui mercati fino agli anni 50-60, quasi scomparsa adesso perché l’areale di coltivazione attorno a Tortona è stato occupato da strade e case.
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Nella foto la Fragaria Profumata di Tortona


martedì 16 aprile 2013

La storia europea della fragola (parte seconda)


Le principali specie da cui deriva la Fragaria Ananassa sono:
Fragaria Chiloensis, spontanea in quasi tutta la parte pacifica delle americhe (California, Cile, ecc.), piante di medio vigore, foglie di color lucido scure o opaco verde scure ovaliformi, fiori grandi  emergenti la vegetazione, dioiche o no, frutti medio piccoli di color bianco rosa o rosso arancione, mediamente aromatici, polpa bianca molle, non rifiorenti, stolonifere.
Fragaria Virginiana, spontanea soprattutto nel Nord America, pianta di medio vigore, foglie di color verde opaco chiaro o medio chiaro, lanceolate, fiori più piccoli della Fragaria Chiloensis, presenti anche tipi dioici, frutto piccolo rosso, polpa rosa, aromatico, nella Fragaria Virginiana Glauca soggetti parzialmente rifiorenti, stolonifere.
Dopo vari incroci il Thivolet ottenne la prima vera fragola ananassa rifiorente la Fragaria Saint Joseph del 1892, subito dopo qualche anno da una inseminazione della stessa Fragaria Saint Joseph o incrociandola con la Fragaria Royal Sovereign ottenne la Fragaria Sant.Antonio di Padova con il frutto più colorato, più produttiva e vigorosa.
Così incominciarono in Europa la prime coltivazioni di fragole specialmente in Francia, Germania, Inghilterra, Olanda.
Fragaria Royal Sovereign, vecchia qualità inglese del 1898 (Fragaria Laxton Noble per Fragaria King of Earliest - Inghilterra), pianta di medio vigore, foglie ovaliformi di color verde scuro irregolare con riflessi rossastri, frutto di color arancione di buon sapore dolce acidulo.
Miglioramento della pezzatura si ottenne nel 1906 con la Fragaria Madame Moutot (Fragaria Royal Sovereign per Fragaria Docteur Morere  Charles Moutot - Francia), pianta di medio vigore, foglie ovaliformi, di color verde chiaro pallido, frutto medio grande di color rosa arancione irregolare con macchie verdastre, polpa bianca rosa molle, era considerata la vera fragola industriale, coltivata fino agli anni 1950.
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Nella foto la Fragaria Sant.Antonio di Padova



venerdì 5 aprile 2013

La storia europea della fragola


La Fragaria Chiloensis fu importata dall’America (Cile) per la prima volta in Europa da Amedeo Frezier intorno al 1714, la Fragaria Virginiana dopo qualche anno e coltivate in alcuni giardini di Francia e Inghilterra, Il Duchesne intorno al 1760 descrisse alcuni ibridi casuali tra Fragaria Virginiana e Fragaria Chiloensis specie da cui deriva la Fragaria Ananassa ma solo al fine 1700 inizio 1800 si poterono vedere  vere e proprie qualità. In Italia si ha la prima notizia di seme di fragoloni di giardino( ibrido o selezione di Chiloensis) da Philip Mazzei nel 1774.
I principali ibridi progenitori delle moderne qualità di fragole sono la Fragaria Keens’ Seedling del 1819 (Michael Keens Inghilterra), frutto largo rotondeggiante, scuro di buon sapore, con macchie color crema, fiore perfetto, derivante probabilmente dalla Fragaria Keen’s Imperial (1806), Fragaria Chiloensis o ibrido casuale, frutto molto scuro, semi prominenti, di buon sapore.
La Fragaria Downton (1817-1820 Knight, Inghilterra), frutto scuro ovaliforme di buon sapore, ermafrodita.
La Fragaria Elton (1827 Knight Inghilterra), frutto largo ovaliforme, semi gialli prominenti, di color rosso leggermente chiaro, brillante sapore acidulo, ermafrodita.
Derivata dalla Fragaria Elton la V.H. de Thurry, (J. L. Jamine 1949 Francia), frutto largo di color arancione rosso, fiore perfetto di ottimo sapore dolce acidulo
Altra qualità di fragola è la Fragaria Docteur Morere del 1867 (Palmire Berger) incrocio tra la Fragaria Duc de Malakoff e la Fragaria Berger, fiore perfetto, frutto piccolo schiacciato di color rosso bordeaux, irregolare, sapore dolce acidulo particolare.
Fragaria Laxton Noble, qualità di medio vigore, fiore perfetto, frutto medio, allungato di color irregolare rosso, cavo, incrocio del 1887 Fragaria Foreman Excelsior per Fragaria Sharpless.
La fragola rifiorente invece derivò probabilmente da vari incroci tra una Fragaria Ananassa e una Fragaria Vesca  rifiorente.
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sabato 30 marzo 2013

La storia della fragola


Dobbiamo dividere in più post la storia della fragola in quanto essa è abbastanza complessa, inizialmente vi erano due storie, quella europea e quella americana, che si toccarono solo con la scoperta del nuovo mondo da parte di Colombo, ho detto toccarono in quanto da quel momento in poi possiamo definire che parte la vera storia europea e quella americana della fragola, con la creazione degli ibridi.
Sappiamo che già in epoca preistorica l’uomo si cibava di fragole.
I greci le apprezzavano e i romani non la facevano mancare alla mensa dei patrizi. Virgilio invitava i ragazzi a guardarsi dai serpenti quando andavano a raccogliere le “nascentia fragra”.
 Quella conosciuta dai romani era la Fragaria vesca, spontanea in quasi tutta l’Europa, e parte dell’Asia, pianta di medio basso vigore, foglie lanceolate di color verde chiaro, fiori piccoli generalmente ermafroditi, stolonifere o no, rifiorenti e non rifiorenti, frutto piccolo allungato di color rosso o rosa o bianco, aromatico, presente un tipo con una foglia sola (Fragaria Monophilla).
In America la fragola era conosciuta fin dai tempi degli indios dove venivano raccolti frutti principalmente da piante selvatiche, erano frutti di Fragaria Virginiana e Fragaria Chiloensis da cui derivarono gli attuali ibridi moderni, la Fragaria Virginiana aveva come areale di diffusione gli Stati Uniti, il Canada, la Fragaria Chiloensis quasi tutta la parte pacifica, California, Cile ecc., la si può anche trovare persino nelle sabbie vicino al mare.
Con il prossimo post approfondiamo la storia europea.


domenica 24 marzo 2013

FRAGARIA ANTICA


Fragaria  nasce dall’idea di un gruppo di amici, appassionati e collezionisti a vari livelli e con motivazioni diverse, di  vecchie  e antiche varietà di fragola (in collezione sono presenti anche varietà moderne che vengono utilizzate come termine di paragone  nelle valutazioni) e si propone di divenire punto d’incontro per  lo scambio di materiale vegetativo di moltiplicazione (piantine ,stoloni ) e per la condivisione di  conoscenze, informazioni, idee che possano essere utili alla ricerca, identificazione, conservazione e divulgazione di questa Specie che è rappresentata da oltre 1200 varietà.
E’ importante non perdere queste qualità antiche, perché possono servire a incroci per migliorare la qualità delle fragole moderne.
Centinaia di varietà antiche sono andate perse  per sempre nel corso degli ultimi  120 anni, ma molte altre, sono ancora presenti, anonime, in giardini e piccoli orti, magari non hanno caratteristiche o pregi particolari, e si continua a moltiplicarle solo per il semplice fatto che erano quelle “della nonna” o del “nonno”; altre ancora, dotate di maggiore rusticità, si possono ancora ritrovare in orti o poderi abbandonati; si tratta per lo più di varietà a frutto bianco o rosato, o molto scure.
Per vecchie  si intendono varietà che abbiano  almeno 40 anni e antiche con più di 70 anni.
CLASSIFICAZIONE
Classificazione  per SPECIE  (le principali più conosciute e di interesse agronomico )
Fragaria vesca
Fragaria moschata
Fragaria chiloensis
Fragaria virginiana  
Fragaria Viridis
Fragaria x ananassa –(Ibrido)
Fragaria nubicola
Fragaria nilgerrensis
La Fragaria vesca, la Viridis e la F. moschata  sono da sempre presenti e spontanee in Europa.
La F. chiloensis e la F. virginiana furono introdotte  nel XVIII° secolo rispettivamente dal Cile e dalla America del Nord  e dalla loro casuale ibridazione  ebbe origine la Fragaria x ananassa da cui derivano le attuali varietà.
La F.nubicola e la F.nilgerrensis  sono di origine asiatica e  provengono rispettivamente dall’Himalaya e dalla Cina.