sabato 30 marzo 2013

La storia della fragola


Dobbiamo dividere in più post la storia della fragola in quanto essa è abbastanza complessa, inizialmente vi erano due storie, quella europea e quella americana, che si toccarono solo con la scoperta del nuovo mondo da parte di Colombo, ho detto toccarono in quanto da quel momento in poi possiamo definire che parte la vera storia europea e quella americana della fragola, con la creazione degli ibridi.
Sappiamo che già in epoca preistorica l’uomo si cibava di fragole.
I greci le apprezzavano e i romani non la facevano mancare alla mensa dei patrizi. Virgilio invitava i ragazzi a guardarsi dai serpenti quando andavano a raccogliere le “nascentia fragra”.
 Quella conosciuta dai romani era la Fragaria vesca, spontanea in quasi tutta l’Europa, e parte dell’Asia, pianta di medio basso vigore, foglie lanceolate di color verde chiaro, fiori piccoli generalmente ermafroditi, stolonifere o no, rifiorenti e non rifiorenti, frutto piccolo allungato di color rosso o rosa o bianco, aromatico, presente un tipo con una foglia sola (Fragaria Monophilla).
In America la fragola era conosciuta fin dai tempi degli indios dove venivano raccolti frutti principalmente da piante selvatiche, erano frutti di Fragaria Virginiana e Fragaria Chiloensis da cui derivarono gli attuali ibridi moderni, la Fragaria Virginiana aveva come areale di diffusione gli Stati Uniti, il Canada, la Fragaria Chiloensis quasi tutta la parte pacifica, California, Cile ecc., la si può anche trovare persino nelle sabbie vicino al mare.
Con il prossimo post approfondiamo la storia europea.


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