domenica 24 marzo 2013

FRAGARIA ANTICA


Fragaria  nasce dall’idea di un gruppo di amici, appassionati e collezionisti a vari livelli e con motivazioni diverse, di  vecchie  e antiche varietà di fragola (in collezione sono presenti anche varietà moderne che vengono utilizzate come termine di paragone  nelle valutazioni) e si propone di divenire punto d’incontro per  lo scambio di materiale vegetativo di moltiplicazione (piantine ,stoloni ) e per la condivisione di  conoscenze, informazioni, idee che possano essere utili alla ricerca, identificazione, conservazione e divulgazione di questa Specie che è rappresentata da oltre 1200 varietà.
E’ importante non perdere queste qualità antiche, perché possono servire a incroci per migliorare la qualità delle fragole moderne.
Centinaia di varietà antiche sono andate perse  per sempre nel corso degli ultimi  120 anni, ma molte altre, sono ancora presenti, anonime, in giardini e piccoli orti, magari non hanno caratteristiche o pregi particolari, e si continua a moltiplicarle solo per il semplice fatto che erano quelle “della nonna” o del “nonno”; altre ancora, dotate di maggiore rusticità, si possono ancora ritrovare in orti o poderi abbandonati; si tratta per lo più di varietà a frutto bianco o rosato, o molto scure.
Per vecchie  si intendono varietà che abbiano  almeno 40 anni e antiche con più di 70 anni.
CLASSIFICAZIONE
Classificazione  per SPECIE  (le principali più conosciute e di interesse agronomico )
Fragaria vesca
Fragaria moschata
Fragaria chiloensis
Fragaria virginiana  
Fragaria Viridis
Fragaria x ananassa –(Ibrido)
Fragaria nubicola
Fragaria nilgerrensis
La Fragaria vesca, la Viridis e la F. moschata  sono da sempre presenti e spontanee in Europa.
La F. chiloensis e la F. virginiana furono introdotte  nel XVIII° secolo rispettivamente dal Cile e dalla America del Nord  e dalla loro casuale ibridazione  ebbe origine la Fragaria x ananassa da cui derivano le attuali varietà.
La F.nubicola e la F.nilgerrensis  sono di origine asiatica e  provengono rispettivamente dall’Himalaya e dalla Cina.

Nessun commento: